La Boutique Pantano è stata progettata con l’obiettivo di esaltare la qualità del prodotto e creare una forte identità al brand Pantano attraverso l’offerta di un’esperienza di conoscenza e d’acquisto del prodotto carne innovativa. Uno spazio che mette al centro della narrazione prodotti di alta qualità, esposti in teche refrigerate circondate da un allestimento in legno che trova la sua massima rappresentatività nel soffitto, un’architettura parametrica che impiega 3668 listelli in legno naturale che lo ricoprono totalmente creando la metafora visiva di onde di messi di grano un’allusione alle coltivazioni che circondano gli allevamenti e che forniscono gran parte dei mangimi selezionati alla base della filiera di qualità del marchio. Il progetto si compone di una parte frontale pubblica e una semi privata in cui la clientela potrà “testare” i prodotti Pantano. La palette scelta: nero e legno naturale, richiama i colori istituzionali e contribuisce a dare profondità con un gioco di chiaro/scuro a tutto l’allestimento. Il controsoffitto in legno, è modulato in pannelli di un metro per un metro, in cui sono state preinseriti 81 bulloni su cui sono avvitati listelli di sezione quadra, ognuno con lunghezza diversa a formare le onde/campi di grano precedentemente modellati. Tutte le pareti sono rivestite di pannelli laccati nero e listelli di Ayus al naturale per dare continuità al motivo del controsoffitto.

Camera con vista

Il tema è “la camera d’albergo”, sintesi abitativa che accoglie e riflette il bagaglio culturale di ognuno di noi, integrando funzionalità e prestazioni climatiche alla qualità architettonica. Uno scenario di sintesi che appare al momento stesso dell’apertura della porta d’ingresso. In pochi secondi l’impatto emotivo coinvolge, insieme alla vista, gli altri sensi: luce, colori, diffusione dei suoni, corposità di una maniglia o di un tessuto, odore dei materiali. Non importa se la camera sarà usata una sola notte o più, ma anche i minimi particolari devono essere integrati in questo microcosmo. A fine di conferire una scala domestica agli spazi dell’albergo, abbiamo utilizzato carte da parati ispirate al’epoca della struttura e stampe in stile inglese come le dimore borghesi anni’40 e ’50, legandoci cosi alle atmosfere residenziali della zona. Abbiamo reinterpretato camera per camera le vicende di Villa Pesenti e le sue stratificazioni nel tempo, mettendo in luce i valori identitari del luogo, rendendo chiari gli arredi autentici e integrando tratti di contemporaneità. Il legame con l’ambiente esterno è costante in ogni stanza: da ogni finestra gli scorci sul paesaggio sono differenti e ogni allestimento è un proseguimento dello sguardo. Dunque l’antico e il nuovo vivono nelle scelte progettuali di modo che gli spazi interni si connettano dialetticamente con le facciate, i percorsi esterni e gli elementi architettonici presenti.

Premio Architettura Toscana

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