Realizzazione della nuova cantina Bindella per una produzione media di vini del territorio pari a 55 ettari, centro aziendale amministrativo con annesso centro di degustazione con accoglienza per circa 120 persone. La cantina è stata realizzata per un ciclo produttivo orizzontale, con dei principi base da rispettare, ed in particolare:gli impianti dovevano essere completamente a vista e con un sistema di manutenzione sempre accessibili in tutte le sue parti;i visitatori dovevano poter visitare la cantina ed osservare tutto il ciclo produttivo senza mai entrare in contatto con le zone di lavoro;lo spazio di visita doveva permettere una esposizione di opere d’arte di proprietà del signor Rudi Bindella;permettere attraverso una forte trasparenza perimetrale del costruito una significativa compenetrazione del territorio circostante con la nuova architettura riducendo al massimo l’impatto ambientale.Lo Studio Fiorini Salerno ha quindi realizzato la cantina su due livelli con un piano terra su cui si sviluppa tutto il ciclo produttivo ed un piano primo dedicato al ricevimento delle uve ed alle visite. La copertura dell’intero impianto è stata realizzata per ospitare un orto giardino di circa 2500 mq in continuità con il giardino esistente del Podere Valloccaia di Sopra, una struttura poderale realizzata alla fine dell’800.Il centro degustazione di forma ellittica a doppio volume il cui asse minore è perfettamente allineato con la piazza principale di Montepulciano

L’edificio prevede tre sezioni di scuola materna e cinque di scuola elementare, oltre a due grandi corti esterne per le attività ludico-ricreative e didattiche all’aperto. Sviluppato a un solo livello, il volume s’inserisce nel contesto, non alterando la percezione del paesaggio circostante e assecondando l’andamento naturale del suolo e le pendenze presenti nell’area. La collocazione al centro del lotto triangolare consente anche la realizzazione di una zona a verde pubblico, utile ad integrare l’edificio con il quartiere, mentre a valle, in un’area più sicura e protetta del traffico residenziale, si realizza uno slargo per il trasporto degli alunni e il parcheggio. Il volume è organizzato come una L ribaltata disposta est-ovest e nord-sud, alla quale corrispondono il corpo delle elementari e quello della materna. Le aule affacciano sulle corti interne rese permeabili dalle ampie vetrate, i laboratori e la mensa verso lo spazio aperto. Il disegno delle facciate esterne e delle corti rimanda all’immagine dei muri di cinta degli agglomerati storici e definendo anche il confine tra la città e la campagna. I materiali, le finiture e il trattamento delle superfici in laterizio e in legno danno concretezza e fisicità all’edificio, esaltandone le qualità tattili e i riferimenti alla dimensione naturale. Il risultato è un’architettura elementare, misurata e fortemente connotata come civile, che comunica liberamente con l’esterno.

L’edificio,progettato seguendo i criteri della architettura bioclimatica,si confronta con l’edificato storico di Montepulciano. E’ ricercata una sintesi tra tecnica ed estetica adottando forme,materiali,colori propri della tradizione locale e moderne tecnologie che coniugano le esigenze espresse dalla destinazione d’uso con l’inserimento nel contesto. Da citare,in proposito,l’uso del mattone e del travertino nonché la serra solare,fulcro della articolazione dei corpi di fabbrica.Come anche il contrasto,nel fronte principale, tra la plasticità delle forme chiuse laterali, con la linearità e trasparenza dell’elemento centrale,legame visivo con la Val di Chiana ed i laghi di Montepulciano,Chiusi e Trasimeno. Articolato su tre corpi di fabbrica disposti su cinque livelli complessivi l’edificio lascia inalterate le quote altimetriche esistenti. Esposti a sud gli uffici,circa 40 posti operatore su due livelli. Al centro la serra solare,un unico volume alto 4 piani. A nord lo sportello bancario di superficie pari a 300 mq,al di sopra,una sala conferenze da 150 posti articolata su un volume a doppia altezza.All’ultimo livello una saletta per corsi di aggiornamento e la sala del consiglio di amministrazione. L’edificio in Classe A,è dotato di impianto di climatizzazione alimentato da pompe di calore aria-acqua con motore endotermico a gas,di un impianto fotovoltaico da 20 KWh,di un accumulo delle acque meteoriche da 300 mc. Sono stati realizzati circa 500 mq di verde pensile.

Gli allestimenti sono interpretati come naturale completamento dell’involucro architettonico. L’integrazione di estetica e funzionalità è vincolo e spunto per l’utilizzo di materiali di grande qualità ed elevate prestazioni tecnico-funzionali legate alla privacy e alla sicurezza degli utenti. La reintrepretazione del motivo dei ricorsi in travertino presenti sulle facciate nel rivestimento fonoassorbente della sala conferenze,con la tessitura della controsoffittatura,trasmettono una sensazione di avvolgenza a chi entra facendo naturalmente confluire l’attenzione verso gli oratori. Nella saletta corsi lo stesso motivo è stato declinato con delle sottili barre rosse inserite nelle scanalature del rivestimento.I colori utilizzati contribuiscono alla diffusione di una luce particolarmente adatta al livello di attenzione proprio di un corso. Lo sportello bancario è stato interpretato come uno spazio dinamico in cui la linearità espressa dalle finiture delle pavimentazioni e delle controsoffittature svolge un ruolo sostanziale. La cifra degli spazi per uffici è la funzionalità unita alla essenzialità di materiali e prodotti utilizzati sia per gli arredi sia per le pareti in vetro.Le cromie utilizzate stimolano alla attività pur rimanendo su toni pastello. La serra solare è parte imprenscindibile sia dell’architettura sia degli allestimenti, ne costituisce la fusione.Accoglie il visitatore mostrando senza timore l’interno dell’edificio e il suo legame con il territorio.

Premio Architettura Toscana

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