Nuova Costruzione
Nel sito di un abbandonato insediamento agricolo della costa maremmana, viene inserita una comunità terapeutica col nuovo centro di cura dei disturbi alimentari (DCA). La casuale localizzazione dei volumi agricoli è stata ricomposta partendo dall'antico podere leopoldino, che diventa elemento generatore dell’insediamento, formando un impianto urbanistico semichiuso. L’edificio appare così come un organismo compatto posato sulle colline maremmane e la sua configurazione richiama tipologie insediative antiche inserite in contesti naturali. Il tema richiestoci di una innovativa DCA è stato risolto affacciando sulla grande corte gli ambienti residenziali e terapeutici che necessitano di controllo continuo ma discreto. Verso l’esterno l’edificio si presenta più chiuso, con il muro naturalistico ed il muro costruito che lo cingono verso sud e su cui si affaccia il corpo delle attività terapeutiche diurne. L'architettura si fa interprete anche dei temi della sostenibilità declinata nelle varie soluzioni bioclimatiche delle facciate aperte a sud e protette a nord e dei servizi posti a nord mentre residenze e aree di socializzazione sono a sud. Questa architettura bioclimatica scaturisce dal luogo, dalle analisi solari e dalle soluzioni passive adottate per dare confort e benessere ai pazienti, cui contribuisce l’uso di materiali biocompatibili, di materie riciclate e il ridotto impatto di cantiere nella grande trasformazione del luogo mediante il riuso del demolito e dello scavo.
Committenza
Azienda Usl ToscanaIndirizzo
località Casa Mora, Castiglione della Pescaia, GrossetoProgetto dal
2015al
2016Realizzazione dal
2016al
2021Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.
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