Allestimento | Interni
Il museo CAD è stato fortemente voluto dalla Fondazione Amalia Ciardi Duprè per realizzare il sogno di Amalia, che in via degli Artisti aveva il suo laboratorio, all’interno di un fondo che negli anni era stato frazionato in diverse unità immobiliari. Il progetto ha comportato il recupero della conformazione originaria dello spazio architettonico mediante la fusione delle suddette unità, lasciando intatto l’atelier dell’artista posto sul retro e creando uno nuovo spazio espositivo nella parte frontale, con affaccio su via degli Artisti. L’ampia altezza del locale ci ha suggerito la creazione di un soppalco, che oltre ad aumentare lo spazio espositivo permette fruizione delle opere installate al piano terra da un punto di vista insolito. Per l’ingresso del museo abbiamo creato una sorta di quinta scenica, con la creazione di una bussola vetrata arretrata rispetto al filo della facciata dove il classico bugnato preesistente contrasta con i nuovi infissi in vetro ed alluminio color titanio. Un’ampia porta vetrata mette in comunicazione lo spazio espositivo con l’atelier dell’artista: le grandi dimensioni degli infissi sono necessarie per la movimentazione delle sculture. I nuovi ambienti sono stati creati utilizzando materiali contemporanei come acciaio, vetro e legno in tinte neutre per esaltare maggiormente le opere esposte. Il logo del museo, che ricorre nelle insegne e nel merchandising, è stato creato utilizzando la sigla CAD, la firma con cui l’artista sigla le sue opere.
Committenza
Fondazione Amalia Ciardi DuprèImpresa Costruttrice
Artregol sasIndirizzo
via degli Artisti 54r, FirenzeProgetto dal
2014al
2015Realizzazione dal
2015al
2015Allestimento | Interni
L’Ente Bilaterale dell’Artigianato Toscano, con sede in Firenze via ponte di Mezzo, aveva necessità di avere uno spazio in cui poter confrontarsi con i suoi associati, tenere conferenze e corsi di formazione. Il progetto di ampliamento della sede ha dato risposta a questa esigenza creando una sala conferenze da quaranta posti a sedere oltre ad area break, reception, tre uffici e servizi. Non essendo possibile, per motivi di spazio, realizzare un collegamento interno abbiamo riprogettato la scala condominiale, utilizzata soltanto dall’associazione Ebret, che oltre al primo piano del fabbricato occupa anche il secondo ed ultimo, oggetto dell’intervento. Lo spazio disponibile per sala conferenze aveva una forte dominanza longitudinale che abbiamo cercato di interrompere mediante l’introduzione di tre portali luminosi, in modo da suddividere lo spazio in quattro campate. Le lampade a striscia led continua abbinate ai faretti da incasso tondi sono regolabili per intensità ed accensione, per creare scenari adattabili ad usi diversi, come ad esempio le conferenze o le proiezioni. Le pareti dogate con finitura in pelle sono di tipo acustico, così come il controsoffitto per garantire un ottimo confort sia per i relatori sia per gli ascoltatori. Tutti gli impianti della sala, acustici, illuminotecnici, lo schermo e le tapparelle oscuranti sono gestibili da remoto.
Committenza
Ente Bilaterale dell'Artigianato ToscanoImpresa Costruttrice
Graziano Cester srlIndirizzo
via Ponte di Mezzo 56, FirenzeProgetto dal
2017al
2018Realizzazione dal
2018al
2018Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.
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