Casa Pieri

Il progetto consiste in una casa semi-indipendente a basso consumo, collocata in un terreno in pendenza triangolare di dimensioni molto ridotte. Il lotto si trova in una zona collinare di valore paesaggistico, dall’urbanizzazione rada, situata a Le Sieci vicino a Firenze. L’area era costituita da una parte edificabile, libera dalla vegetazione, e da una parte con una foresta di conifere e latifoglie. Il programma funzionale prevedeva due appartamenti indipendenti, ciascuno dotato di un ingresso individuale, una vista panoramica sulla valle a nord-ovest, un ingresso carrabile da valle al garage interrato, un accesso al giardino a sud, dove il lotto si allarga verso la proprietà forestale. I forti vincoli del sito e le richieste della committenza hanno determinato l’organizzazione volumetrica e funzionale, definita da parallelepipedi impilati e sfalsati, che paiono sospesi su una cortina vetrata. La disposizione interna e le aperture sono state influenzate dalle prestazioni ambientali con un maggiore impatto sul benessere psicologico; la protezione solare estiva ha richiesto uno studio speciale al fine di ridurre al minimo la necessità di schermi mobili: le schermature permanenti (aggetti e pensiline) permettono il passaggio della radiazione invernale per il guadagno solare passivo e contemporaneamente forniscono una protezione efficace dal sole estivo senza impedire la vista del paesaggio. L’edificio raggiunge la classe energetica A con un consumo di circa 30 kWh/mq anno.

Casa Pieri

L’intervento prevede la costruzione di un’abitazione bifamiliare in classe A in un lotto di esigue dimensioni, triangolare ed in pendenza. Il lotto si trova in una zona collinare di pregio paesaggistico, urbanizzata con un tessuto edilizio rado di abitazioni isolate, sita a Le Sieci; l’area era costituita da una parte libera edificabile, estremamente ridotta come superficie, ed una parte a bosco di conifere e latifoglie. La committenza richiedeva un’edificio ispirato a Wright che contenesse due alloggi indipendenti, ciascuno dotato di un affaccio panoramico verso la vallata a nordovest e dell’accesso al giardino verso sud, dove il lotto si allarga verso il bosco di proprietà. I vincoli del sito hanno determinato l’organizzazione funzionale e volumetrica, definita da tre parallelepipedi sovrapposti e sfalsati di mezzo piano l’uno sull’altro. Il progetto energetico è stato impostato sulla semplicità costruttiva delle soluzioni tecniche e dei sistemi impiantistici. Si è puntato su un involucro ad alta prestazione, lasciando agli impianti un ruolo secondario. Ponti termici sono stati eliminati a priori nel disegno della soluzione di involucro. Il sistema degli impianti prevede una caldaia a condensazione ed un impianto a bassa temperatura a pannelli radianti; data la presenza del bosco e la necessaria manutenzione, l’impianto è integrato da un termocamino a legna nel soggiorno con distribuzione del calore nelle camere. Un impianto fotovoltaico da 6 kWp copre i consumi elettrici.

Premio Architettura Toscana

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