Ciò che è stato realizzato a Petriolo, e che oggi è visibile, tangibile per tutti i suoi visitatori , è una grande armonia tra storia e natura, in un difficile ma ben riuscito equilibrio. Questa armonia è stata raggiunta con l’apporto di idee, energie, risorse. Soltanto pochi anni fa l’intero complesso versava in condizioni disastrose. Le parti costruite erano pericolanti, in parte abbandonate, l’attività agricola quasi scomparsa. La sfida, possiamo oggi dire riuscita, è stata quella di aver creduto, già in quel momento, nella bellezza e nell’incanto del luogo, incanto che solo un occhio intelligente e romantico poteva intravedere. Dopodiché, il notevole e delicato restauro dell’intero complesso è stato portato avanti investendo non solo risorse economiche ma anche esperienze, professionalità, capacità, visioni. Tutti, architetti, paesaggisti, ingegneri, storici, sono stati chiamati ad unire le proprie idee e forze per centrare un risultato che sembrava una sfida insormontabile. Oggi, passeggiando tra gli edifici restaurati, perdendosi tra antiche pietre, aie in cotto, suggestivi affreschi, olivi e cipressi che incorniciano i nuovi segni dei vialetti, delle piscine, dei due ristoranti, del centro benessere, traguardando con lo sguardo in lontananza le Alpi Apuane, la torre di San Miniato, la piana verso la costa tirrenica, ci si può veramente sentire in equilibrio e riappropriarsi di una grande pace interiore di fronte a tanta armonia e bellezza.

Premio Architettura Toscana

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