Signa, è un comune della città metropolitana di Firenze. Adagiato tra le colline, porta in sé una memoria artigiana importante, la storia culturale, artistica ed economica della piana fiorentina dove, nei secoli, è fiorita la coltivazione del grano, della paglia da cappello e della tecnica dell’intreccio. Aperto per la prima volta nel 1997, il “Museo della Paglia e dell’intreccio Domenico Michelacci” costituisce lo spazio espositivo in cui sono conservate, promosse e valorizzate le tradizionali lavorazioni della paglia del distretto. Il trasferimento nella nuova sede ha finalmente permesso al Museo di ricollocare la sua intera collezione di oggetti, opere d’arte e il tanto materiale documentario, bibliografico, archivistico, fotografico. Organizzato su tre livelli, vi si accede dopo aver attraversato una terrazza affacciata sul piccolo spazio pubblico alberato e una hall, costituita da un ampio volume dal soffitto voltato. La disposizione planimetrica dei primi due livelli è simile, con percorsi comuni e collegamenti verticali che si incrociano tra loro, delimitando quattro spazi equivalenti agli angoli del fabbricato. Suddiviso in più sale espositive, alcune dedicate ad esposizioni permanenti, altre a mostre tematiche/temporanee, il Museo ospita differenti tipi di paglia e grano, trecce, ornamenti, “bigheri”, abiti e calzature, oggetti intrecciati in fibre naturali o artificiali di ogni tipo, ricami e tessuti, macchinari, attrezzature e una selezione di cappelli.

Premio Architettura Toscana

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