Il cimitero di Castel San Gimignano è esempio paradigmatico di Camposanto nella campagna Toscana. Il valore paesaggistico del manufatto è stato preservato. Il progetto dell’edificio dei nuovi loculi si è espresso in un rapporto equilibrato tra i pieni e i vuoti esistenti. Il nuovo segno dei muri in gabbionate contenenti pietra calcarea locale che tracciano i nuovi loculi, dialogano con le sequenze lineari delle murature di confine e del muro a secco tra il campo superiore e quello inferiore. La conformazione a cappella dei nuovi loculi determina il giusto spazio per la preghiera. La massa plastica dei due cubi di pietra del nuovo volume compongono dialettici rapporti tra interno e esterno. La scelta consapevole di impiegare muri gabbionati, utilizzati di consueto come contenimento di pendii e terre, è stata determinata dalla tensione espressa dal luogo. I muri a secco rappresentano il diretto legame fisico e spirituale con la vita di chi ha vissuto il contesto ambientale e culturale di Castel San Gimignano. Luogo carico di storia e di lavoro con e per le terre: materia di sostentamento e di vita. Il muro a secco del terrazzamento e la scala di collegamento tra i due campi sono stati consolidati con gabbionate lineari naturalizzate. Due nuovi percorsi pavimentati in blocchi di cls prefabbricati posati a secco scorrono sul nuovo prato. Nuovi cipressi attenuano l’impatto visivo con i loculi pre-esistenti e piante di gelsomino scorrono lungo le pareti dei nuovi loculi.
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