La casa di Sansepolcro è stata ideata come uno scrigno lapideo inciso e segnato dai serramenti in legno che si configurano come stratificazioni materiche. La scelta dei materiali è finalizzata ad accentuare un rapporto dialettico con il contesto ma senza rinunciare ad operazioni progettuali nette e radicali sulla volumetria. I serramenti in legno sono l’occasione per innestare nel volume dinamici e preziosi inserti materici, che producono vibrazioni e giochi di luce sempre differenti. L’interno risulta segnato dalla presenza forte della scala che si riverbera anche sul volume in pietra e disimpegna tutti gli ambienti, mentre la progettazione dell’arredo su misura definisce soluzioni integrate a forte carica plastica.
La Scuola primaria Collodi di Sansepolcro è situata al margine interno della cinta muraria medicea della città in adiacenza ad uno dei suoi bastioni; la realizzazione dell’ampliamento in oggetto, composto da tre aule e dall’auditorium, segue il precedente intervento di ricostruzione del blocco principale a due livelli delle aule. Il completamento del complesso avviene con un impianto dei volumi a corte aperta delineata da un corpo ad “L” che termina nel volume predominante dell’auditorium. Il progetto nasce dall’evocazione delle figure e dei temi della storia di Collodi che prendono forma nei volumi e nei vuoti verdi per raccontare, e concludere, una storia che inizia nel nome stesso della scuola amplificandone la capacità comunicativa e identificativa verso la comunità che ospita. È la balena dell’auditorium che emerge al centro della corte con la sua copertura bianca dalle forme complesse, mostrando la fitta schiera delle colonne colorate all’esterno e, all’interno, la successione dei portali in legno dalla sagoma frastagliata, come il grande palato schermato dai denti della balena dai cui si affaccia Geppetto aspettando Pinocchio. il campo dei miracoli in cui si trasforma lo spazio verde della corte che accoglie i bambini per proseguire il loro lavoro come un’aula all’aperto. È il legno di Geppetto che scandisce le forme delle strutture sia delle aule che dell’auditorium con sagome complesse ed elaborate come quelle intagliate da un falegname.
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