Opera Prima
La costruzione di una capanna, di modeste dimensioni, nasce dalla volontà di donare un nuovo segno riconoscibile all’interno del paese di Farnocchia. Tale simbolo mira ad instaurare un dialogo con il paesaggio circostante e a riportare alla luce, mediante una nuova interpretazione, i caratteri latenti del territorio. L’opera è concepita come un rifugio spirituale, un’occasione di riflessione e meditazione, un polo capace di attrarre e far sostare. Dall’esterno, le forma archetipa tronco piramidale reinterpreta, senza tuttavia ridursi a una mera copia, i segni propri del territorio ed in particolare quelli delle vecchie capanne di forma triangolare che in passato caratterizzavano l’area, ormai quasi del tutto scomparse. L’entrata, sottolineata dal varco stretto d’accesso che invita all’esplorazione, è filtrata da un blocco di pietra dove è possibile sedersi, attendere ed arrestare il tempo. Tale dispositivo lapideo costituisce simbolicamente una scala che aspira ad una monumentalità contenuta e convive armoniosamente con la domesticità ed intimità dello spazio. All’interno l’ambiente in penombra è illuminato da un lucernario, dal quale penetrano luce zenitale, pioggia e vento, e da una candela. La struttura, facilmente assemblabile e smontabile, è costituita da un telaio rivestito con un materiale semplice quale il legno. La costruzione è il frutto di un’opera partecipata per la comunità di Farnocchia.
Indirizzo
via Broto, Farnocchia, Stazzema, LuccaProgetto dal
2022al
2022Realizzazione dal
2023al
20232018 - 2022 © Tutti i diritti riservati. Fondazione Architetti Firenze, Via Valfonda 1/a, 50123 Firenze
Cod.Fisc./P Iva 06309990486 | Privacy Policy | Cookie Policy
Design by D'Apostrophe | Developed by Shambix