Allestimento | Interni
Scrittura, pittura e architettura: 100 note a margine dell’anonimo del XX secolo" “In Paolo … non il subcosciente ma il razionale, partendo da cognizioni scientifiche, si trasfigura in un mondo astratto e fantastico, e trae dall’accidentale e dal mutevole della realtà l’eterno e il perfetto”1 “Prospettiva vuol dire l'uomo diventato centro delle cose, l'uomo misura del mondo, l'uomo che tenta la propria libertà”2 Ricomporre e raccontare la vita e l'opera di Ricci pone interrogativi metodologici non indifferenti. Una figura dalle molteplici sfumature, che ha costantemente indagato la sua stessa opera in un dialogo interiore ed esteriore senza sosta e che ha fatto proprio ogni medium, dalla pesantezza della pietra fino alla leggerezza della parola scritta, per esprimere la sua filosofia. Una eredità che, a cento anni dalla sua nascita, sembra ancora vibrare e fuggire interpretazioni univoche, cangiante e dinamica come le figure antropomorfe che popolavano le sue visioni pittoriche. Da qui la volontà di tradurre in configurazione spaziale, in promenade, la sua opera manifesto, “Anonimo del XX Secolo”. Esporre l'intreccio inestricabile di pensiero e massa che ha caratterizzato e plasmato la sua opera ripercorrendone il percorso. 1 - M. Salmi, Paolo Uccello e Andrea del Castagno, Domenico Veneziano, 1938. 2 - L. Ricci, “Sensazione degli oggetti” in Anonimo del XX Secolo, Il Saggiatore Firenze, 1965
Committenza
Famiglia RicciImpresa Costruttrice
Machina srlIndirizzo
Ex Refettorio di Santa Maria Novella, FirenzeProgetto dal
2019al
2019Realizzazione dal
2019al
2019Candidature di architetture realizzate sul territorio toscano dal 31 gennaio 2012 al 1° febbraio 2017.
Spazi Pubblici | Paesaggio | Rigenerazione
SocialDesign | Goffredo Serrini | Claudio Zagaglia | Walter …
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