studio TOTALE

Claudia Cavallo

SeeSaw Pavilion   


Spazi Pubblici | Paesaggio | Rigenerazione


SEESAW /al·ta·lé·na/. È il nome dell’area chill-out progettata e autocostruita in occasione del Festival delle arti e degli immaginari collettivi “Copula Mundi 2018” nel parco di Villa Favard a Firenze. Il progetto del padiglione nasce dal desiderio di creare uno spazio aperto ma raccolto, intimo ma estroverso, dove godere della socialità ma anche del silenzio. Un’architettura come un gioco: definire un tassello, moltiplicarlo, assemblarlo secondo un mosaico modellato sul contesto, replicabile in infinite permutazioni, sempre uguale e sempre diverso. Tramite aneddoti, domande scomposte e polaroid appese come scaccia-pensieri, si crea un’estraneazione dalla vita reale per concedersi un momento di relax e riattivare uno spazio pubblico attraverso la condivisione. Le scelte tecnologiche puntano all’ecocompatibilità, alla reversibilità, alla rapidità di realizzazione e al basso impatto di cantiere. I materiali poveri (tubi multidirezionali, pallet, OSB, teli e corde nautiche), la loro sincerità di impiego e la semplicità delle soluzioni hanno permesso di raggiungere, attraverso la ricerca compositiva, un’espressività formale di un oggetto che cura l’aspetto del prodotto e del processo: un esercizio di ordine e chiarezza formale, senza vanità di accanimento estetico; realizzato tramite un processo costruttivo logico che preserva il contesto naturale e mette al centro l’uomo, sia come costruttore che come utente da dondolare.

Indirizzo

Parco di Villa Favard, via di Rocca Tedalda 451, Firenze

Progetto dal

2017

al

2018

Realizzazione dal

2018

al

2018

BUCA 10   


Allestimento | Interni


Il progetto per l’enoteca BUCA 10 è un pentagramma di ferro che esalta le volumetrie degli ambienti differenziati del locale. La sala concerti affaccia sulla strada con una prospettiva allungata che il progetto enfatizza con due lunghe panche da convivio, che invitano a sedersi l’uno accanto all’altro. All’intradosso, delle sedute estraibili ampliano all’occorrenza i posti disponibili. I tavoli in ferro segnano una metrica verticale, con la caratteristica forma a “stelo”, che sintetizza le gestualità conviviali: un elemento longilineo nasce dal pavimento e si ramifica in tre piatti saldati in opera; i piccoli incavi accolgono il collo del calice. Il complesso di elementi sottili o estraibili, permette di utilizzare l’ambiente sia come sala concerti che come sala degustazione. Gli spazi connettivi, dopo una dilatazione all’ingresso che accoglie il bancone, si rastremano in una stretta galleria. Un pentagramma di tubolari disegna qui una sovrastruttura che ora accoglie i corpi illuminanti, ora espone pregiate etichette, ora espone le opere d’arte, e ci accompagna verso la conclusione della promenade: la sala degustazioni. In questo spazio cubico quattro tavoli quadrati fluttuano sospesi ad un sistema reticolare. L’innesto distribuisce l’illuminazione e gli stessi tavoli diventano a loro volta supporto per piani removibili in legno. Il rituale della degustazione incontra uno scenario che ne esalta la sacralità, arricchendo le percezioni alla ricerca di una seducente sinestesia.

Indirizzo

via Fiesolana 8-10, Firenze

Progetto dal

2017

al

2017

Realizzazione dal

2017

al

2017

Opera Selezionata

BUCA 10   


Opera Selezionata

Opera Prima


Il progetto per l’enoteca BUCA 10 è un pentagramma di ferro che esalta le volumetrie degli ambienti differenziati del locale. La sala concerti affaccia sulla strada con una prospettiva allungata che il progetto enfatizza con due lunghe panche da convivio, che invitano a sedersi l’uno accanto all’altro. All’intradosso, delle sedute estraibili ampliano all’occorrenza i posti disponibili. I tavoli in ferro segnano una metrica verticale, con la caratteristica forma a “stelo”, che sintetizza le gestualità conviviali: un elemento longilineo nasce dal pavimento e si ramifica in tre piatti saldati in opera; i piccoli incavi accolgono il collo del calice. Il complesso di elementi sottili o estraibili, permette di utilizzare l’ambiente sia come sala concerti che come sala degustazione. Gli spazi connettivi, dopo una dilatazione all’ingresso che accoglie il bancone, si rastremano in una stretta galleria. Un pentagramma di tubolari disegna qui una sovrastruttura che ora accoglie i corpi illuminanti, ora espone pregiate etichette, ora espone le opere d’arte, e ci accompagna verso la conclusione della promenade: la sala degustazioni. In questo spazio cubico quattro tavoli quadrati fluttuano sospesi ad un sistema reticolare. L’innesto distribuisce l’illuminazione e gli stessi tavoli diventano a loro volta supporto per piani removibili in legno. Il rituale della degustazione incontra uno scenario che ne esalta la sacralità, arricchendo le percezioni alla ricerca di una seducente sinestesia.

Indirizzo

via Fiesolana 8-10, Firenze

Progetto dal

2017

al

2017

Realizzazione dal

2017

al

2017

BUCA 10   


Restauro | Recupero


Il progetto per l’enoteca BUCA 10 è un pentagramma di ferro che esalta le volumetrie degli ambienti differenziati del locale. La sala concerti affaccia sulla strada con una prospettiva allungata che il progetto enfatizza con due lunghe panche da convivio, che invitano a sedersi l’uno accanto all’altro. All’intradosso, delle sedute estraibili ampliano all’occorrenza i posti disponibili. I tavoli in ferro segnano una metrica verticale, con la caratteristica forma a “stelo”, che sintetizza le gestualità conviviali: un elemento longilineo nasce dal pavimento e si ramifica in tre piatti saldati in opera; i piccoli incavi accolgono il collo del calice. Il complesso di elementi sottili o estraibili, permette di utilizzare l’ambiente sia come sala concerti che come sala degustazione. Gli spazi connettivi, dopo una dilatazione all’ingresso che accoglie il bancone, si rastremano in una stretta galleria. Un pentagramma di tubolari disegna qui una sovrastruttura che ora accoglie i corpi illuminanti, ora espone pregiate etichette, ora espone le opere d’arte, e ci accompagna verso la conclusione della promenade: la sala degustazioni. In questo spazio cubico quattro tavoli quadrati fluttuano sospesi ad un sistema reticolare. L’innesto distribuisce l’illuminazione e gli stessi tavoli diventano a loro volta supporto per piani removibili in legno. Il rituale della degustazione incontra uno scenario che ne esalta la sacralità, arricchendo le percezioni alla ricerca di una seducente sinestesia.

Indirizzo

via Fiesolana 8-10, Firenze

Progetto dal

2017

al

2017

Realizzazione dal

2017

al

2017

Progettisti

Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.

AGA architettura e gestione ambientale

Barbara Lami

AGA architettura e gestione am…
Studio b-arch

Alessandro Capellaro

Studio b-arch
Antonella Cacciato

Antonella Cacciato

Antonella Cacciato
Area Progetti, UNA2 architetti associati, Neutrostudio, Laura Ceccarelli

Andrea Michelini

Area Progetti, UNA2 architetti…
MABS Studio

Antonio Marcon

MABS Studio
Alessandro Bernardini Architetto

Alessandro Bernardini

Alessandro Bernardini Architet…
AMDB Architetti

Alessandro Marcattilj

AMDB Architetti
Cooperativa Civile stp soc. coop.

Alba Lamacchia

Cooperativa Civile stp soc. co…
Premio Architettura Toscana

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