La costruzione di una capanna, di modeste dimensioni, nasce dalla volontà di donare un nuovo segno riconoscibile all’interno del paese di Farnocchia. Tale simbolo mira ad instaurare un dialogo con il paesaggio circostante e a riportare alla luce, mediante una nuova interpretazione, i caratteri latenti del territorio. L’opera è concepita come un rifugio spirituale, un’occasione di riflessione e meditazione, un polo capace di attrarre e far sostare. Dall’esterno, le forma archetipa tronco piramidale reinterpreta, senza tuttavia ridursi a una mera copia, i segni propri del territorio ed in particolare quelli delle vecchie capanne di forma triangolare che in passato caratterizzavano l’area, ormai quasi del tutto scomparse. L’entrata, sottolineata dal varco stretto d’accesso che invita all’esplorazione, è filtrata da un blocco di pietra dove è possibile sedersi, attendere ed arrestare il tempo. Tale dispositivo lapideo costituisce simbolicamente una scala che aspira ad una monumentalità contenuta e convive armoniosamente con la domesticità ed intimità dello spazio. All’interno l’ambiente in penombra è illuminato da un lucernario, dal quale penetrano luce zenitale, pioggia e vento, e da una candela. La struttura, facilmente assemblabile e smontabile, è costituita da un telaio rivestito con un materiale semplice quale il legno. La costruzione è il frutto di un’opera partecipata per la comunità di Farnocchia.
Il progetto inizia a prendere forma nel 2018 quando per realizzare un intervento di ampliamento del plesso scolastico vengono rimosse alcune porzioni rocciose che incombevano sulla scuola; a fine lavori rimane uno spazio vuoto ma ruvido, tutto da reinventare, da qui l’idea di dotare la scuola dell’infanzia di uno spazio gioco all’aperto. Per levigare la durezza della pietra ed adattarla al gioco dei bambini sono stati scelti colori vivaci e forme sinuose. La goccia che dà forma allo spazio centrale fa fluire i movimenti attorno alla parete rocciosa con percorsi che mettono in comunicazione le diverse funzioni della scuola (aule, palestra e mensa) mentre all’interno della goccia una fioriera circolare con un albero dal forte valore simbolico come l’olivo diventa il perno verticale dello spazio. Oltre ai tradizionali giochi è stato creato un percorso sensoriale attraverso il quale i bambini possono scoprire il mondo entrando in contatto con le qualità tattili dei materiali, distinguendo naturale/artificiale liscio/ruvido etc.. Una sezione del percorso è dipinta a lavagna in modo che i bambini possano esprimersi in libertà disegnandovi con i gessetti. Infine dei semplici tubi prefabbricati di diverse dimensioni diventano vasi dove i bambini possono seminare e coltivare piantine e ortaggi, i piccoli alunni imparano così ad osservare la natura con i suoi ritmi attraverso il ciclo delle stagioni e a raccogliere i frutti di questo lavoro.
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