Allestimento | Interni
Il borgo abbandonato di Castelnuovo dei Sabbioni sembra un luogo privo di vita. Nel suo volto in realtà resta impressa la sofferenza, segno di quella forza che anima i luoghi e gli esseri umani. Castelnuovo oggi è esangue per le dolorose ferite che ha conosciuto. Negli anni Ottanta, l’intera popolazione locale è stata strappata dal suo luogo natio e ricollocata in un nuovo centro urbano poco distante, a causa dei pericoli legati a quell’estrazione di lignite che, nei vent’anni precedenti, aveva già stravolto l’aspetto del borgo. Un viaggio a ritroso in una memoria cosparsa di cicatrici, che si spinge sino al 4 luglio 1944, durante l’occupazione nazista, quando settantatré persone furono fucilate e arse nel paese. Oggi, al posto della vecchia miniera sorge un grande lago artificiale, le case del borgo vecchio sono in abbandono e ricoperte di vegetazione, gli ultimi testimoni superstiti sono molto anziani. Albero Infinito, installazione architettonica e audiovisiva, vuole contribuire a vivificare questa memoria. All'opera è dedicata l’ultima stanza del Museo MINE, nel cuore del borgo. È un albero nero, in ferro, dalle venature-ferite del suo tronco fuoriescono come linfa i racconti di chi queste ferite le ha vissute in prima persona. È il risultato di un lavoro collaborativo di ascolto ed elaborazione delle testimonianze, che parla di Castelnuovo e di quei paesi vicini che ne condividono la storia.
Committenza
Comune di CavrigliaImpresa Costruttrice
B. Mec | Quitapesares Di Antonio Di Virgilio | Tnt Events srlIndirizzo
Museo MINE, via 25 Aprile, Cavriglia, ArezzoProgetto dal
2021al
2021Realizzazione dal
2021al
2021Spazi Pubblici | Paesaggio | Rigenerazione
Perimetro è il progetto di trasformazione degli spazi esterni di un lotto produttivo. Il distretto industriale di Montemurlo si è sviluppato al centro di un territorio coperto dai campi, ma nella sua configurazione attuale le tracce di questo carattere naturale sono poche. Il progetto nasce dalla rilettura del lotto come parte della città, un frammento di un sistema più ampio e complesso e non soltanto un’area al servizio della produzione. Un nuovo perimetro verde il cui intento è quello di trasformare il lotto in un’area sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. L’alternarsi di parcheggi e spazi per la logistica con aree verdi attrezzate per lavorare, per il pranzo all’aperto o per un break apre a nuovi possibili usi dello spazio esterno. Insieme alle pavimentazioni drenanti queste aree contribuiscono ad incrementare la superficie permeabile del lotto (dal 5% al 20%). All’esterno degli uffici uno spazio simile ad una piccola piazza definisce un vero e proprio ingresso all'edificio. La volontà di dare alle aree verdi un forte carattere naturale pur mantenendo basse le spese di irrigazione e manutenzione ha costituito un fattore determinante della strategia di planting. Nel giardino, l’utilizzo di tronchi e rocce recuperati contribuisce ad incrementare la biodiversità. Lungo il perimetro, una recinzione metallica nera contrasta con il verde della vegetazione e con il rosso dei mattoni, consentendo allo sguardo di intravedere gli spazi rinnovati.
Committenza
Bellandi spaImpresa Costruttrice
Guarducci Costruzioni, MTM, Nuova Impianti, TecnoduemilaIndirizzo
via dell'Industria 50, Montemurlo, PratoProgetto dal
2022al
2023Realizzazione dal
2022al
2023Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.
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