Nuova Costruzione
Il progetto sì è posto l'obiettivo di riqualificare l'area prospiciente la Chiesa della Vergine (Arch. G. Michelucci) attraverso la demolizione di un edificio fatiscente costruito nel dopoguerra e la costruzione di un nuovo centro polifunzionale destinato ad attività pastorali e di servizio. Centrale è la ricerca di un rapporto di forte interazione con gli spazi esterni, oltre che per l'attenzione alla sostenibilità ed all'efficienza energetica. La cappella feriale presenta una marcata interazione con lo spazio esterno, mediata da un portico ed un sagrato; ciò emerge sia in termini di percezione visiva che di continuità spaziale dei percorsi. La sistemazione interna tende a privilegiare l’accoglienza e il movimento visivo legato ai giochi di luce. L’articolazione delle aperture ha permesso di dotare la cappella di una multiforme luce naturale con “lame di luce” che, durante il giorno, valorizzano in particolare i luoghi della liturgia. Gran parte della copertura è occupata da pannelli fotovoltaici che alimentano gli apparecchi illuminanti a led e l'impianto di climatizzazione a pompe di calore, con una potenza di 15 Kw in regime di scambio sul posto. Si tratta di un impianto che possiamo definire “ibrido”, in quanto i moduli non sono integrati in senso stretto (ossia in sostituzione di parti della copertura) ma ne seguono la morfologia e l’inclinazione e sono collocati in apposite “vasche di alloggiamento”, ricavate nel profilo della copertura metallica in zinco-titanio.
Committenza
Parrocchia della Beata Vergine MariaImpresa Costruttrice
Costruzioni NiccoliIndirizzo
piazza della Vergine 4, PistoiaProgetto dal
2014al
2017Realizzazione dal
2017al
2019Restauro | Recupero
I lavori di restauro conservativo hanno interessato la facciata sul Corso e la copertura dell'aula retrostante. Per la facciata si trattava di intervenire sull’avanzato degrado del paramento murario, in buona parte a vista (pietra e laterizio) e con ricorsi orizzontali ad intonaco, da tempo soggetto a fenomeni di disgregazione e progressivo distacco di frammenti. Sono state utilizzate malte di calce naturale per la stilatura dei giunti che avessero le stesse caratteristiche materiche e cromatiche delle preesistenti, con inerti di granulometria adeguata, attraverso l’esecuzione di apposite campionature. Gli interventi sulla facciata sono stati completati con un restauro del portale che potremmo definire morfologico. Questo, nella fase di ricostruzione post-bellica, era rimasto incompleto, con l’intento successivo di ricollocare l’apparato decorativo lapideo, danneggiato dagli eventi bellici. Tale lettura ha portato ad una soluzione che da una lato accrescesse il decoro complessivo della facciata, banalizzato dall’utilizzo di materiali di scarsa qualità e da tessiture murarie scadenti e dall’altra permettesse di ridare leggibilità alla stessa morfologia del portale, rispettando il manufatto originale. L’intervento si è pertanto limitato ad un ripristino dell’intonaco sulle lesene che delimitano il portale, consentendo di migliorare la leggibilità, ridefinendo sul piano materico l’originale stacco fra il portale stesso e la superficie muraria a vista della facciata.
Committenza
Fondazione Conservatorio San Giovanni BattistaImpresa Costruttrice
Impresa Edile Rabuzzi AldoIndirizzo
corso Antonio Gramsci 39, PistoiaProgetto dal
2013al
2014Realizzazione dal
2015al
2017Restauro | Recupero
I restauri hanno interessato la Compagnia del SS. Sacramento, risalente al XVIII sec. e la torre campanaria, risalente al XVI sec. che rappresenta il manufatto più antico, tuttora conservato nelle caratteristiche originarie. Il restauro della torre ha visto la preliminare messa in sicurezza del paramento lapideo, con successiva pulitura mediante operazioni graduali di minimo impatto, facilmente controllabili e in grado di garantire il mantenimento delle patine naturali. In fase di rimozione degli intonaci degradati nella cella campanaria è emerso un fatto anomalo, o quantomeno singolare: le 4 catene in ferro erano state "tagliate" negli anni ’60, in occasione della rimozione del castello in legno delle campane (scelta molto opinabile in assenza di idonee opere di ripristino o quantomeno compensative). E’ stato pertanto eseguito un intervento di ripristino, considerando il contributo essenziale che le catene svolgono per la tenuta strutturale. Per il restauro della facciata sud della Compagnia, visti i forti degradi presenti, è stata operata la rimozione completa dell’intonaco ammalorato, previa esecuzione di saggi stratigrafici che hanno permesso di risalire ai cromatismi che si sono succeduti nel tempo. Qui l’intervento ha visto la realizzazione di un intonaco “all’antica” a base di calce idraulica naturale, con il ripristino, in considerazione del valore testimoniale, della decorazione geometrica a riquadri secondo il disegno originale risalente agli anni trenta.
Committenza
Parrocchia di San Michele Arcangelo a Tobbiana di MontaleImpresa Costruttrice
Rabuzzi AldoIndirizzo
via Atto Vannucci 112, Tobiana, Montale, PistoiaProgetto dal
2018al
2020Realizzazione dal
2021al
2023Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.
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