Restauro | Recupero
Il progetto del Museo degli Innocenti fonda le sue ragioni sull'interpretazione del bene monumentale come struttura viva e rappresenta la sintesi tra le istanze di uso contemporaneo degli spazi museali esistenti e la valorizzazione di ambienti fino ad oggi inutilizzati. Il progetto risolve i problemi di accessibilità grazie ai nuovi ingressi sulla piazza, all’apertura di uno spazio al livello seminterrato e al nuovo sistema di distribuzione verticale che connette i vari livelli. Realizza un allestimento dedicato all’infanzia che valorizza tanto il patrimonio storico e artistico quanto il complesso monumentale di Brunelleschi. Riscopre e ridona alla città una grande loggia, il Verone, antico stenditoio del palazzo fiorentino, che grazie al progetto ha ritrovato la sua originaria apertura panoramica sulla città di Firenze, fruibile non solo ai visitatori del museo ma a tutta la cittadinanza. Due porte in bronzo azionate meccanicamente risolvono il problema dell’accesso dalla piazza. Le porte a geometria variabile interpretano l’idea di Brunelleschi di continuità tra interno ed esterno e con un gesto simultaneo rievocano la disponibilità dell’edificio ad “accogliere”. Il progetto museografico ha evidenziato le potenzialità delle aree espositive esistenti, integrandole in un sistema più ampio che comprende tutto l’edificio. Il percorso espositivo si articola dagli spazi del seminterrato, prosegue nella Pinacoteca del piano nobile e si conclude nella loggia panoramica del Verone.
Committenza
Istituto degli InnocentiIndirizzo
Piazza SS.ma Annunziata 13, FirenzeProgetto dal
2008al
2011Realizzazione dal
2012al
2016Nuova Costruzione
Il progetto nasce dalla volontà di realizzare due nuove residenze universitarie, caratterizzate da una forma chiara e rigorosa, aperte sul paesaggio urbano. Uno schema semplice, esaltato dal ruolo chiave delle grandi finestre, i bow-window che all’esterno, sulle facciate dal disegno severo, realizzano una distonia dinamica mentre, all’interno, caratterizzano lo spazio di ogni camera. Le nuove Residenze si inseriscono a completamento della Residenza Studentesca Calamandrei realizzando un unico grande Campus universitario. Su di un podium che ne costituisce la base unitaria, si ergono la torre di CampusX, uno degli edifici più alti di Firenze e l’edificio basso, destinato al Diritto allo Studio Universitario. Da essi si gode una vista straordinaria, sia verso la città con al centro la Cupola, sia verso le colline e il verde circostante. Il progetto si è concentrato nel realizzare stanze luminose aperte sul paesaggio: una “finestra tipo”, articolata e ampia, tale da costituire un piccolo micromondo ambientale, non solo per ricevere luce e aria, ma per diventare oggetto di arredo ed elemento articolato di organizzazione della camera. La torre e la quinta della residenza DSU verso la piazza sono rivestite da un mosaico di tessere ceramiche bianche, care alla tradizione dell’architettura italiana. Una scelta che vuole restituire alla torre un aspetto metafisico, sfaccettato e mutevole al minimo variare della luce diurna e notturna, rendendola un elemento riconoscibile nella città.
Committenza
Birillo 2007 scarlImpresa Costruttrice
Birillo 2007 Scarl | Neosia spa | MST spa | Maire TecnimontIndirizzo
viale Giovanni Battista Morgagni 55, FirenzeProgetto dal
2015al
2016Realizzazione dal
2017al
2019Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.
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