ECÒL + Luca Boscardin

Olivia Gori

Romanico Automatico   


Allestimento | Interni


Romanico è un intervento realizzato nel centro storico di Pistoia, in un'area a lungo dimenticata. Il processo di recupero di questo spazio, a cura dell’associazione Spichisi, intende valorizzare l’area di Piazzetta Sant’Atto e Vicolo dei Bacchettoni attraverso un programma di residenze artistiche ed eventi correlati. Questo luogo oggi, grazie ad un patto di collaborazione e gestione dei beni comuni, stretto tra l’associazione, alcuni residenti e l’amministrazione comunale, prende il nome di Giardino di Cino. Il progetto fa forza sulla particolare scala di questo luogo, trasformandolo da vicolo dimenticato in spazio pubblico, intimo e raccolto, una sorta di giardino inaspettato popolato da interventi artistici e dispositivi di aggregazione sociale. La prima fase, Romanico Automatico, consiste nella realizzazione di un disegno a terra frutto di un’astratta, seppur rigorosa, manipolazione dei temi compositivi dell’architettura romanica. L'intervento si pone l’obiettivo di rafforzare l'identità dell’area mediante l’uso di una matrice grafica ben radicata nell’immaginario comune dei cittadini pistoiesi, instaurando un dialogo di continuità e trasformazione con i numerosi esempi di architettura romanica del centro storico. La seconda fase, realizzata a distanza di due anni a causa dell’emergenza Covid, ha visto l'installazione di dispositivi pensati per la seduta e funzionali allo svolgimento degli eventi curati dall’associazione in programma per primavera 2022.

Committenza

Associazione culturale Spichisi

Impresa Costruttrice

Dmetal srls

Indirizzo

piazzetta Sant'Atto, Pistoia

Progetto dal

2019

al

2021

Realizzazione dal

2019

al

2021

Opera Menzionata

BASI Pilates Italia   


Opera Menzionata

Restauro | Recupero


L'edificio si trova all'interno di un'area interclusa del centro storico di Prato, è composto da una palazzina residenziale su fronte strada e da un capannone costruito sul retro. Grazie a questa tipologia insediativa, basata sulla commistione tra l’ambiente domestico e quello di lavoro, la città è cresciuta enormemente nell’immediato dopoguerra. L’introduzione di nuove funzioni per ospitare il centro Pilates ha previsto un rimodellamento della distribuzione interna: l’accesso è obbligato dall’unico affaccio presente su strada, si susseguono ingresso, area spogliatoi e l'aula per gli esercizi; gli spazi interni si suddividono secondo tre fasce di utilizzo che vanno dalla più alla meno contaminata. Nuovi spazi di lavoro sono stati creati grazie all’introduzione di un soppalco realizzato con profili industriali IPE: questi generano un soffitto a cassettoni restituendo alla stanza una regola geometrica e iscrivendo la struttura con una trama di elementi in acciaio. Il parapetto del soppalco è una singola trave reticolare che permette di liberare la sala dagli appoggi. L’intervento ha previsto il completo rifacimento della copertura mentre le capriate esistenti sono state mantenute e binate per raggiungere gli standard sismici odierni. Strutturalmente il progetto si è definito affiancando le capriate storiche con nuove capriate a portale caratterizzate da puntoni spessi senza saette e con catena e monaco molto snelli, permettendo di apprezzare il disegno delle strutture originarie.

Committenza

BASI Pilates Italia

Impresa Costruttrice

Futura Costruzioni sas

Indirizzo

via San Silvestro 12, Prato

Progetto dal

2019

al

2020

Realizzazione dal

2019

al

2020

Aula didattica “Aria”   


Spazi Pubblici | Paesaggio | Rigenerazione


Aria è un’aula all’aperto realizzata per la scuola media Bugiani di Follonica. Il progetto, fortemente voluto dall'amministrazione come risposta ai problemi generati dal Covid in ambito scolastico, ha visto la preziosa collaborazione dell’associazione Arcobaleno, impegnata da anni nella formazione degli insegnanti per l’outdoor education. La scelta del luogo, avvenuta di concerto con insegnanti e studenti, si inserisce nel particolare contesto dell’area ex Ilva, sfruttando come copertura una corona di pini marittimi stretti tra l'edificio della scuola e quello della biblioteca. Il progetto è inscritto quindi in un cerchio la cui circonferenza sfiora i tronchi degli alberi, la misura tra le varie sedute assicura il distanziamento ma allo stesso tempo permette una lettura unitaria delle varie piattaforme. L’aula è stata disegnata con l’idea di creare uno spazio multidirezionale, superando l’impostazione tradizionale della lezione frontale: fornire libertà di espressione ai ragazzi è stata la chiave per immaginare queste sedute. Fin da subito gli studenti hanno fatto proprie queste strutture, mostrando la flessibilità della struttura nel trasformarsi da aula a gioco, a sedute dove sostare o addirittura sdraiarsi. Per la realizzazione delle strutture sono state impiegate travi in legno lamellare di abete, incernierate mediante barre filettate in acciaio. Il trattamento del sistema di fissaggio e i profili HEA per l’appoggio a terra sono un tributo al passato produttivo dell'area.

Committenza

Comune di Follonica

Impresa Costruttrice

RGL Arredamenti

Indirizzo

Comprensorio ex ILVA, Follonica, Grosseto

Progetto dal

2020

al

2021

Realizzazione dal

2021

al

2021

Opera Menzionata

L’Anima(le) del Museo   


Opera Menzionata

Spazi Pubblici | Paesaggio | Rigenerazione


L’Anima(le) del museo è una creatura vivente che abita all'interno delle mura del Centro Pecci. Il progetto è il risultato di un concorso di idee aperto ad artisti, designer e architetti, invitati a immaginare un nuovo playground da realizzare negli spazi esterni del museo. Le caratteristiche e le abitudini dell’Anima(le), come il suo aspetto, i tratti peculiari, i movimenti, la dieta, le sue dimensioni, il carattere, sono il risultato di una serie di laboratori condotti in collaborazione con 16 classi di scuole elementari e medie della città. Il disegno a terra, stretto nell’interstizio tra l’edificio originario di Italo Gamberini e la più recente addizione di Neo Architects, rappresenta il corpo di un animale fantastico, una nuova bestia da abitare e far vivere. Questo spazio di mediazione tra il vecchio e il nuovo vuole diventare terreno di sperimentazione per mondi immaginari e l'incontro transgenerazionale. Elementi tridimensionali emergono dal tappeto geometrico, suggerendo alcune parti del corpo come la bocca, le antenne, gli artigli e la coda dell'animale. L’astrazione del disegno consente ai bambini di essere liberi di evolvere la loro creatività e giocare attorno ad esso. L’idea è così quella di avvicinare i giovani fruitori dell'area al museo e all’arte attraverso la possibilità di espressione e interpretazione personale, sviluppando un rapporto più diretto con il luogo e con le sue tematiche artistiche.

Committenza

Fondazione per le Arti contemporanee in Toscana

Impresa Costruttrice

Dmetal srls

Indirizzo

viale della Repubblica 277, Prato

Progetto dal

2023

al

2023

Realizzazione dal

2023

al

2023

Progettisti

Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.

Antonella Cacciato

Antonella Cacciato

Antonella Cacciato
Cooperativa Civile stp soc. coop.

Alba Lamacchia

Cooperativa Civile stp soc. co…
AMDB Architetti

Alessandro Marcattilj

AMDB Architetti
MABS Studio

Antonio Marcon

MABS Studio
Area Progetti, UNA2 architetti associati, Neutrostudio, Laura Ceccarelli

Andrea Michelini

Area Progetti, UNA2 architetti…
Archivio Personale

Alessandra Foschi

Archivio Personale
AGA architettura e gestione ambientale

Barbara Lami

AGA architettura e gestione am…
FABBRICANOVE

Enzo Fontana

FABBRICANOVE
Alessandro Bernardini Architetto

Alessandro Bernardini

Alessandro Bernardini Architet…
Premio Architettura Toscana

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