Allestimento | Interni
La Develer srl, azienda tecnologica specializzata in progettazione di software e hardware, ha affidato allo studio MDU architetti il progetto per la realizzazione della nuova sede in un capannone artigianale. L'input fornito ai progettisti è stato quello di produrre uno spazio sociale, organizzato secondo i principi dell’open space per sviluppare negli anni avvenire quello spirito di apertura che ha guidato l’azienda nel tempo. Lo spazio di lavoro principale è collocato al piano terra nelle porzioni centrali dei due capannoni e risulta libero e flessibile; dallo spazio aperto si accede ai locali riunione, workshop, conferenze e relax che coadiuvano l’attività lavorativa. Il lavoro, quindi è al centro di un sistema che lo cura, lo supporta e lo stimola nella convinzione che l’azienda sia prima di tutto una comunità legata da un interesse e da uno scopo comune. Nella sala principale trova posto un grande ponte in acciaio che supporta un ampio soppalco; nella seconda sala è presente su una parete un apertura disegnata da un tondo perfetto. La suddivisione degli spazi viene fatta con pareti traslucide in policarbonato alveolare di color arancio nella logica di alimentare il gioco tra esigenze di privacy e di comunicazione. I materiali e le soluzioni tecnologiche utilizzate sono in linea con la logica di recupero di uno spazio artigianale nell’ottica di trovare elementi di continuità con il passato unitamente all’introduzione di elementi di novità.
Indirizzo
via San Quirico 233/2, Campi Bisenzio, FirenzeProgetto dal
2017al
2017Realizzazione dal
2017al
2018Nuova Costruzione
La realizzazione del nuovo ampliamento è stata pensata per soddisfare quelle che sono le esigenze legate alla progressiva espansione dell'azienda Tricobiotos S.p.A. I nuovi uffici inoltre garantiranno spazi più accoglienti e in grado di restituire, in termini di comfort ambientale, un luogo di lavoro più consono alle necessità operative dell’azienda e a quelle psicofisiche del personale che vi andrà ad operare. Lavorare in un ambiente salubre, migliore, bello, sicuramente favorisce anche la performance produttiva di ogni singolo addetto. Oltre a questo l’obiettivo correlato è dare maggiore prestigio all’immobile esistente e fornire al visitatore (fornitore, cliente o istituzione) la giusta immagine e percezione del valore dei brand rappresentati. La nuova architettura è stata concepita per trasmettere al visitatore un’immagine professionale, elegante e moderna, ma al contempo sobria e priva di sfarzi o esasperazioni architettoniche. Il nuovo edificio individua, attraverso l'utilizzo di materiali diversi, le due funzioni principali: quella produttiva al piano terra e quella amministrativo-tecnica ai piani superiori. Cemento a faccia vista per la prima, lamiera sagomata in alluminio anodizzato per la seconda. L'architettura risponde alle esigenze dell'azienda attraverso un linguaggio semplice e diretto usando pochi materiali, che facilitano anche la manutenzione generale dell'immobile, e forme geometriche non complesse.
Indirizzo
via di Spicciano 11, Vaiano, PratoProgetto dal
2018al
2018Realizzazione dal
2019al
2021Restauro | Recupero
Il progetto prevede la ristrutturazione di un piccolo edificio in via della Stufa al numero civico 38 di Prato. La casa è singolare, perché singolare è la conformazione legata alla scala di ingresso che “taglia” longitudinalmente tutti i piani e consente la distribuzione e l'accesso alle varie quote. Tutti gli interventi hanno come scopo principale quello di confrontarsi con il tema dell'abitare declinato, in questo caso, nella necessità di rendere gli ambienti accoglienti e capaci di migliorare e facilitare la vita delle persone che li abiteranno senza però comprometterne l'architettura originaria. Lavorare sui prospetti diventa l'occasione per mettere in contatto la sfera privata con quella pubblica. I prospetti esterni infatti comunicano con l'esterno, con la città ma anche con l'interno, con il mondo domestico, casalingo. Il disegno dell’intonaco a sgraffito, che dialoga con quello delle persiane per forma e ritmo, è sempre teso nel far risaltare l'andamento verticale della facciata secondo un ritmo sincopato che mano a mano che sale, si apre sempre di più. Il risultato che si ottiene è quello di un fronte elegante e leggero dove i pochi elementi inseriti sono la conseguenza di una lettura sensibile del contesto, di un'interpretazione critica dell'esistente nella logica di valorizzare e potenziare la qualità architettonica dell'antico tessuto urbano della città.
Indirizzo
via della Stufa 38, PratoProgetto dal
2017al
2017Realizzazione dal
2017al
2018Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.
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