Allestimento | Interni
Nel museo abbiamo evocato l’antica facciata con un modello a grandezza naturale, basato sul disegno di Bernardo Poccetti, realizzato con membrature architettoniche in resina caricata con polvere di marmo su una struttura metallica e ricollocando le sculture nelle loro posizioni originali. La grande sala che un tempo era il Teatro degli Intrepidi (prima di diventare un malinconico garage) ora è un teatro dell’architettura e costituisce la scena fissa su cui si muovono le opere d’arte intrattenendo i loro mutevoli rapporti e i loro dialoghi con i visitatori. Sui due lati lunghi si confrontano due facciate: quella Arnolfiana (abitata dalle sculture) e quelle di marmo bianco con tre porte (quelle del Battistero) e trenta finestre. Dietro alla facciata di marmo bianco, su tre gallerie a diversi livelli, sono ospitate le statue antiche, quelle del campanile e i modelli storici per la facciata del duomo. Attraverso le finestre le statue dialogano con quelle della facciata. La parete traforata prosegue con lo stesso ritmo nei lacunari della copertura della grande sala, dove le aperture, fanno piovere la luce zenitale proveniente dai lucernari. Molte altre sale sono le sale del museo: accennerò solo a quella della Pietà. La Pietà ha avuto una storia travagliata, finalmente approdata al Museo… volevamo darle una collocazione serena, dove potesse trovare lo spazio e la luce che le era destinata, così sta su una sorta di mensa di pietra in una stanza alta sotto la luce che viene dall’alto.
Committenza
Opera Di Santa Maria del Fiore, FirenzeImpresa Costruttrice
C.M.B. Soc. Coop. COOPERATIVA MURATORI E BRACCIANTI di CARPIIndirizzo
Piazza del Duomo n°9, FirenzeProgetto dal
2007al
2015Realizzazione dal
2013al
2015Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.
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