Nuova Costruzione
Il Forum Bertarelli è il frutto di un percorso partecipativo nel quale progettista e committente si scoprono legati dall’impegno comune nella promozione e riqualificazione del Sasso di Maremma. La proposta di Milesi di sostituire, con un teatro della stessa volumetria e budget, un piano di lottizzazione residenziale viene recepita coraggiosamente dalla famiglia Bertarelli, nonostante il progetto già presentato e oneri pagati. Il Forum trova le sue radici da un approfondito studio delle modalità insediative e instaura con il luogo un rapporto di reciproca valorizzazione. La sala concerti per 300 persone presenta una forma organica perfettamente conchiusa, misurata da proporzioni auree concepite per un’acustica non amplificata meccanicamente. Da lontano come da vicino il Forum non si percepisce come un fabbricato, poiché privo di aperture; le sue superfici scabre in cemento color terra ricordano un tumulo, fortificato dall’ondulata lastra di ferro ossidato che parzialmente lo avvolge. Risalendo la collina e attraversando un uliveto, guidati dalla parete di ferro che asseconda il volume della sala, si entra nel foyer: uno spazio smaterializzato e invaso dalla luce, dal quale torna a essere visibile attraverso una parete vetrata il paesaggio esterno. La sala musica, che si abbraccia con un unico sguardo dall’alto, mostra la superficie unica del tamburo su cui appoggia la copertura, ali incurvate che abbracciano lateralmente le gradinate e celano i collegamenti dei vari livelli.
Committenza
Fondazione BertarelliImpresa Costruttrice
Costruzioni Edilmario, Gandino, BGIndirizzo
Poggi del Sasso, Cinigiano, GrossetoProgetto dal
2010al
2013Realizzazione dal
2013al
2015Spazi Pubblici | Paesaggio | Rigenerazione
Il centro didattico di Pava nasce con lo scopo di valorizzare l’attività di scavo e di ricerca di un importante sito archeologico, l’antica pieve di San Pietro in Pava e il suo cimitero risalenti tra la fine del V e l’inizio del VI secolo. L’edificio, inserito in un parco archeologico e multiculturale, riassume le funzioni di supporto agli archeologici e quelle didattiche e ricettive per il visitatore, fondendo in un’unica valorizzazione il bene culturale e quello paesistico. Si presenta come un manufatto “galleggiante” sopra il sito archeologico, tanto da non lasciare su di esso nemmeno la sua impronta. Completamente in legno di larice non trattato, rispecchia i criteri di bioarchitettura per l’utilizzo di materiali naturali interamente riciclabili. La struttura è completamente autosufficiente: attraverso la copertura appositamente progettata e conformata, accumula acqua piovana ed energia solare, soddisfando le esigenze in diversi periodi dell’anno. Le facciate, caratterizzate da alternarsi continuo tra pieni e vuoti, sono schermi permeabili che assorbono i colori caldi del paesaggio collinare.
Committenza
Fondazione Pava OnlusImpresa Costruttrice
Euro Costruzioni 2007Indirizzo
SP Traversa dei Monti , San Giovanni d Asso, SienaProgetto dal
2012al
2013Realizzazione dal
2013al
2013Restauro | Recupero
Il recupero del complesso duecentesco di Sant’Agostino a Montalcino, dichiarato monumento nazionale e vincolato ai sensi delle Leggi 1089/1939, è il risultato di un iter realizzativo condiviso tra il progettista e le Soprintendenze interessate - Soprintendenza ai Monumenti di Siena e Grosseto, Soprintendenza archeologica di Firenze, Soprintendenza ai beni artistici di Siena e Soprintendenza generale di Roma - che hanno collaborato come consulenti specialisti mediante continui e puntuali contributi, e che ha visto dal 2013 investimenti regionali, comunali e privati superiori ai tre milioni di euro, al fine di restituire alla città un luogo che potesse diventare uno spazio di condivisione culturale attiva. Un recupero dunque funzionale al riuso al fine di ridefinire l’identità dell’edificio: il metodo è stato quello della stratificazione “astilistica” in equilibrio tra tradizione e innovazione, dove sono compresenti attività museali e culturali e quelle imprenditoriali, formative e divulgative. Lungo un percorso urbano costituito dai due chiostri trecenteschi e una nuova piazza prima interclusa, sono attualmente presenti il museo archeologico etrusco, il museo diocesano della provincia di Siena, il laboratorio di restauro degli affreschi della chiesa di Sant'Agostino, la nuova sede del Consorzio del Brunello e una scuola residenziale di architettura con la funzione di incubatore culturale per seminari didattici internazionali su temi diversi.
Impresa Costruttrice
Costruzioni Edilmario - Gandino BGIndirizzo
via Rigasoli, Montalcino, SienaProgetto dal
2013al
2015Realizzazione dal
2014al
2017Restauro | Recupero
Ridare vita a una Pieve dell’XI secolo significa conoscerne la storia e le cause del suo abbandono, a volte per interventi storicizzati ma incongrui e nocivi al suo organismo più intimo. Il complesso monumentale è composto da due fabbricati di diverse origini, la chiesa e la canonica, risultato di sovrapposizioni avvenute nel tempo, alcune di valore storico rilevante, altre recenti prive di pregio, nonché da un piccolo cimitero cintato di proprietà comunale. L’intervento è stato preceduto da un’attenta analisi materica e storica a supporto delle scelte progettuali. Poter disporre di un quadro conoscitivo della fabbrica sufficientemente completo, ha consentito di comprendere come, nell’intero arco della sua storia, il cambiamento delle destinazioni d’uso, la modifica dei percorsi di collegamento e delle aperture, l’aggiunta, la rimozione o la sostituzione di intere porzioni dell’edificio è stato senz’altro il mezzo più efficace e utile a garantirne la conservazione. Gli interventi di restauro in progetto si inseriscono con unità teorica e metodologica nel testo storico, con un linguaggio contemporaneo coerente, conforme e consonante con le testimonianze documentali. La storia, unita all’ascolto del monumento e dello stato dei luoghi, è stata in definitiva la traccia principale, il più importante referente progettuale che ha guidato e indirizzato ogni scelta dell’intervento, caratterizzato da una serie di modifiche migliorative nella complessiva conservazione del bene storico.
Impresa Costruttrice
Al Costruzioni di Alexander LalaIndirizzo
pieve di San Giusto a Balli, strada di San Giusto , Sovicille, SienaProgetto dal
2018al
2020Realizzazione dal
2020al
2021Nuova Costruzione
Il progetto ha tenuto principalmente conto dell’alto valore ambientale del luogo, con un'impronta di sostenibilità che integra l'aspetto ambientale ed economico al design. L’edificio è stato concepito per semplificare la complessità funzionale di una cantina, privilegiando soluzioni costruttive versatili per massimizzare la flessibilità degli spazi, ridurre il volume costruito e garantire comfort elevato con bassi consumi energetici potenziando quelli passivi. Il guscio esterno della nuova area di vinificazione, realizzato con cemento a vista colorato in pasta, è caratterizzato da una superficie vibrante ottenuta con una casseratura di assi da ponte di diverso spessore. Le facciate ventilate sono rivestite con tavole di abete lasciate all'ossidazione naturale, mentre le lattonerie, i canali di gronda e la copertura della zona centrale sono in acciaio corten. La struttura della zona lavorazioni, posizionata tra le due cantine, è costituita da una maglia in carpenteria metallica in acciaio nero sabbiato. Diverse tipologie di aperture conferiscono diversità materica: piccole bucature quadrate, fisse o apribili, nella quinta di cemento per illuminare la zona di vinificazione; una grande vetrata orientata a est, schermata dal verde, e la copertura apribile per l’illuminazione e il ricambio d’aria nella zona lavorazione del prodotto. Tutte le superfici vetrate sono state arretrate per evitare riflessi nel paesaggio circostante, garantendo un'integrazione ottimale con l'ambiente.
Committenza
Azienda Agricola Cupano di Tondini OrnellaImpresa Costruttrice
Eurocostruzioni 1961 srlIndirizzo
Podere Centine 31, Camigliano, Montalcino, SienaProgetto dal
2019al
2020Realizzazione dal
2020al
2021Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.
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