Spazi Pubblici | Paesaggio | Rigenerazione
Piazza Carducci si configura, oggi, come il centro dell’insediamento di Seravezza e, in quanto tale, presenta una spiccata valenza polare, a livello sia funzionale che sociale. L’origine peculiare di tale spazio, creatosi in seguito alla deviazione dell’alveo del torrente Vezza, ha fatto sì che un elemento divisorio, un corso d’acqua, desse luogo a degli assi unificanti e ad un nuovo polo, univocamente riconosciuto come centro cittadino. Tale trasformazione ha comportato una serie di incoerenze a livello di tessuto edilizio: la zona a monte e quella a valle, prima separate nettamente dal torrente e quindi poco collegate tra loro (si transitava dall’una all’altra attraverso un ponte), una volta venuto a mancare l’elemento di discontinuità, sono entrate fisicamente in contatto. Il progetto di Piazza Carducci, oltre a ridisegnare tutti gli spazi contermini attraverso una nuova viabilità, si concentra sulla parte basamentale con nuovi materiali e un disegno completo del luogo centrale del capoluogo di Seravezza. Il progetto realizzato ha previsto nuovi elementi scultorei, inserti di essenze arboree elementi luminosi e nuove sedute ed una pavimentazione in calcestruzzo architettonico arricchita da inerti in marmo. Oggi, ciò che era uno spazio anonimo, dove era impossibile svolgere dignitosamente le manifestazioni pubbliche e commerciali, è divenuto un luogo dove le rappresentazioni di teatro dialettale e le altre forme di spettacolo legate alla vita cittadina sono divenuta regola. Il progetto, in definitiva, attraverso un’indagine sulle regole che governano lo spazio urbano si è agganciato alla storia urbana delle piazze italiane, al contenuto che esse devono esprimere, in termini di socialità e spazi da abitare.
Committenza
Amministrazione Comunale di SeravezzaImpresa Costruttrice
Impresa Edile AlessioIndirizzo
piazza carducci, Seravezza, LuccaProgetto dal
2010al
2011Realizzazione dal
2012al
2013Spazi Pubblici | Paesaggio | Rigenerazione
L’opportunità di costruire una pista ciclopedonale è stato motivo di riflessione sul significato di strada. Il progetto non si è limitato alla costruzione di nuova pista ciclabile tout court, ma ha recuperato, o meglio, si è riappropriato della dimensione umana della strada un rapporto non solo distributivo ma sociale, storico, didattico, con le comunità coinvolte. La proposta progettuale della nuova pista ciclopedonale, ha inoltre un secondo tema ambizioso: la ricostruzione mnemonica della “Via Dei Marmi di Michelangelo”. Raccogliere il racconto storico, dei caratteri etici dello spazio consolidato e riportare al centro del progetto la città ed il suo paesaggio è stato fondamentale per l’idea compositiva della ricostruzione di un tratto, un frammento della “Via dei Marmi”. Paradossalmente la nuova ciclopista, tenta di rallentare il viandante con l’intento di riconquistarsi lo spazio perduto; la pista è un racconto da leggere che si snoda per un chilometro e mezzo. Nel tracciato realizzato si susseguono eventi e suggestioni che coinvolgono il passante in una lettura storica mnemonica del proprio territorio. Soffici, Carrà, sono stati frequentatori abituali di queste terre e ne hanno raccontato il vero valore identitario. Il passaggio del fiume Versilia è un ulteriore frammento documentale; lungo il parapetto sono state esposte una serie di foto d’epoca che raccontano non solo la strada nella sua evoluzione nel tempo, ma anche il rapporto col fiume Versilia.
Committenza
Comune di seravezzaImpresa Costruttrice
Vando Battaglia srl, Torcigliani AlessioIndirizzo
via Federgi Querceta, Seravezza, LuccaProgetto dal
2010al
2012Realizzazione dal
2012al
2017Studi e liberi professionisti partecipanti al Premio.
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