Perimetro

Perimetro è il progetto di trasformazione degli spazi esterni di un lotto produttivo. Il distretto industriale di Montemurlo si è sviluppato al centro di un territorio coperto dai campi, ma nella sua configurazione attuale le tracce di questo carattere naturale sono poche. Il progetto nasce dalla rilettura del lotto come parte della città, un frammento di un sistema più ampio e complesso e non soltanto un’area al servizio della produzione. Un nuovo perimetro verde il cui intento è quello di trasformare il lotto in un’area sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. L’alternarsi di parcheggi e spazi per la logistica con aree verdi attrezzate per lavorare, per il pranzo all’aperto o per un break apre a nuovi possibili usi dello spazio esterno. Insieme alle pavimentazioni drenanti queste aree contribuiscono ad incrementare la superficie permeabile del lotto (dal 5% al 20%). All’esterno degli uffici uno spazio simile ad una piccola piazza definisce un vero e proprio ingresso all’edificio. La volontà di dare alle aree verdi un forte carattere naturale pur mantenendo basse le spese di irrigazione e manutenzione ha costituito un fattore determinante della strategia di planting. Nel giardino, l’utilizzo di tronchi e rocce recuperati contribuisce ad incrementare la biodiversità. Lungo il perimetro, una recinzione metallica nera contrasta con il verde della vegetazione e con il rosso dei mattoni, consentendo allo sguardo di intravedere gli spazi rinnovati.

Il progetto de i Vivai al Parugiano si ispira alla storia del nucleo edilizio e al suo rapporto col territorio. Nel tempo l’aggregato rurale ha svolto anche funzione di produzione di piante per la vicina villa Pazzi. La sistemazione degli spazi esterni salvaguarda gli elementi relitti della matrice agraria armonizzandoli con tale peculiarità per connotare il complesso e inserirlo nel paesaggio. Se il progetto architettonico, elaborato dallo studio b-arch, reinterpreta l’agglomerato rurale, il progetto di paesaggio fa sì che gli spazi aperti si relazionino a edifici e contesto in modo da garantire permeabilità visiva e continuità ecologica. Lungo il perimetro un fronte vegetale permeabile consente il dialogo con i vicini campi e le colline ad eccezione del lato sud dove un lembo di bosco planiziale funge da barriera verso la viabilità. La trama principale dei percorsi rispetta la tessitura agraria; la vegetazione arborea è costituita da alberi tipici del contesto paesaggistico; le bordure di perenni e graminacee attorno agli edifici, composte con ritmo e serialità nella parte interna, ai margini acquistano informalità e naturalità per dialogare con prati e coltivazioni di grano. Varie le soluzioni progettuali mirate alla sostenibilità: percorsi pedonali e carrabili quasi totalmente drenanti, impianto d’illuminazione essenziale e anti-inquinamento luminoso, tappeto erboso e specie vegetali a ridotto fabbisogno idrico, aree di compensazione idraulica che ospitano prati fioriti

I VIVAI AL PARUGIANO è un complesso di edifici che include un hotel, un ristorante, una piscina ed una piccola spa. Un progetto che unisce due grandi temi: realizzazione di una nuova architettura e recupero e restauro di una colonica rurale ottocentesca. La sfida risiedeva proprio nel combinare armoniosamente architettura contemporanea e tradizionale. Per affrontare questa sfida abbiamo scelto di adottare materiali e tecnologie rurali, quali la pietra, il mattone, il ferro, e di declinarli in un linguaggio e in un design contemporaneo e minimale. Il fil-rouge che unisce tutto il complesso è il “mandolato”, tecnica costruttiva storicamente molto diffusa in quest’area nella costruzione dei fienili, adattata ed applicata a tutte le superfici vetrate, finestre e recinzioni. Questa nuova ed antica membrana vibrante, fatta di mattoni artigianali assemblati a mano, filtra la luce, conferisce qualità climatiche ed emotive agli spazi interni ed offre un’inedita percezione del paesaggio, mentre contribuisce a definire l’identità visiva dell’architettura e dei volumi, nuovi ed antichi. Situati in una zona rurale nel comune di Montemurlo, I Vivai al Parugiano sono il risultato di un percorso progettuale che parte dall’architettura e si completa nel design degli interni, degli arredi, dei sistemi di illuminazione e dei complementi. Questo progetto incarna appieno l’identità dello studio b-arch, che integra progettazione architettonica ed interior-design in modo completo e profondo.

Premio Architettura Toscana

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